Allergia al lattosio sintomi

Allergia al lattosio sintomi e cause

L'intolleranza o allergia alimentare è una reazione anomala dell’organismo all'introduzione di una sostanza normalmente innocua. Il lattosio è uno zucchero complesso contenuto nel latte che è digerito a livello d’intestino tenue, grazie all'enzima lattasi, capace di scinderlo in due zuccheri semplici: glucosio e galattosio. Nonostante quasi tutti i bambini sotto i due anni siano in grado di digerire il lattosio, durante la crescita l'intestino smette gradualmente di produrre l'enzima lattasi, arrivando a non produrlo più entro i venti anni di vita. Secondo recenti studi oltre il 50% della popolazione mondiale adulta è intollerante al lattosio. Parlando di allergia al lattosio sintomi, possiamo dire che se una persona il cui intestino tenue è incapace di produrre l'enzima lattasi mangiasse alimenti contenenti lattosio, si verificherebbe immediatamente una reazione allergica da parte del suo organismo. Il lattosio ingerito e non digerito, infatti, verrebbe aggredito dalla flora intestinale con la conseguente produzione di grandi quantità d’idrogeno, anidride carbonica e metano. Il colon sarebbe in grado di assorbire solo una piccola parte dei gas prodotti da queste reazioni, eliminandoli poi attraverso la respirazione.
Allergia al lattosio sintomi

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Allergia al lattosio sintomi preoccupanti

Alimenti contenenti lattosio Se sospetti di avere l'allergia al lattosio, sintomi da non trascurare sono innanzitutto i continui gonfiori addominali. La mancata digestione del lattosio provoca la formazione, da parte dei batteri intestinali, di grandi quantità di gas. L'intestino aggredisce il lattosio, nel vano tentativo di assimilarlo, ma non riuscendovi tenta di digerirlo pur in assenza dell'enzima lattasi. Per far questo produce notevoli quantitativi d'acqua allo scopo di diluirlo, come se annacquandolo potesse riuscire ad assimilarlo. Il processo purtroppo non ottiene lo scopo: digerire il lattosio senza l'enzima lattasi è impossibile. La conseguenza di questo mix di gas e acqua sarà solo uno spiacevole quanto doloroso senso di gonfiore, accompagnato da meteorismo, gorgoglii, crampi e scariche di diarrea, ma spesso anche da forte nausea e impellente voglia di vomitare. Ovviamente questi sintomi non sono caratteristici solo dell'intolleranza al lattosio. In linea di massima potrebbero avere cause diverse, come ad esempio infiammazioni momentanee o croniche dell'intestino. Diarrea e gonfiori sono a volte conseguenza di infezioni, gastroenteriti, intolleranze alimentari di vario genere, sindrome dell'intestino irritabile o malattie più gravi come il morbo di Chron o la celiachia. Se però questi sintomi si dovessero presentare solo dopo aver ingerito alimenti contenenti lattosio, è molto probabile che si tratti di allergia o intolleranza al lattosio.

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Intolleranza al lattosio, come esserne certi

Breath test all'idrogeno Riguardo ad allergia al lattosio sintomi, possiamo dire che l'intolleranza al lattosio non è nulla di particolarmente grave, ma trascurarla, continuando ad assumere alimenti contenenti lattosio, può portare a gravi conseguenze. Se noti il ripetersi di alcuni tra i suoi sintomi, anche se non in forma grave, e sospetti di poter essere intollerante al lattosio, sarà meglio che tu faccia degli accertamenti. La prima cosa da fare sarà recarsi dal medico, il quale potrà prescrivere le analisi adatte a verificare scientificamente e con assoluta certezza se realmente tu sia intollerante al lattosio. Il test per confermare questo tipo d’intolleranza, maggiormente utilizzato, si chiama Breath test all’idrogeno, detto anche test del respiro. Questo esame misura la quantità d’idrogeno e di metano presente nel respiro, come conseguenza della mancata digestione del lattosio. L'analisi dura circa quattro ore e viene eseguita a più riprese. Si effettua un prelievo di respiro prima di iniziare il test, che funge da parametro di controllo. Si somministrano al paziente 20 grammi di lattosio e si effettua un nuovo prelievo. Nelle ore successive, si verifica la quantità di gas presente nel fiato a intervalli di 30-60-90-120-150 e 180 minuti. Se il quantitativo di idrogeno e metano aumenterà di almeno 20ppm (parti per milione), sarà indice d'intolleranza al lattosio.


Cosa fare in caso di intolleranza

Latte vegetale Se hai verificato d'essere intollerante al lattosio, l'unico modo, affinché non si presentino più i fastidiosi sintomi, è quello di eliminarlo dalla tua dieta, bandendo tutti gli alimenti che lo contengono. Il lattosio è principalmente contenuto, anche se in dosi variabili, in tutti i tipi di latte e in quasi tutti i prodotti caseari. Occorrerà quindi eliminare questo tipo di alimenti ma anche fare attenzione agli ingredienti dei cibi confezionati, per escludere la presenza di latte o suoi derivati. Purtroppo, il lattosio é un ingrediente usato come additivo, eccipiente, colorante, dolcificante, addensante e come conservante. Viene ad esempio utilizzato per lavare e conservare molti tipi di verdure come l’insalata, i broccoli, le pere, le cipolle e i piselli. Inoltre è aggiunto come conservante in molti cibi in scatola e surgelati e persino nella birra. Le dosi spesso sono minime, pertanto non sempre è indicato nelle confezioni, cosi come non è indicata la sua presenza nel 60% dei medicinali, che invece lo contengono. Evitare totalmente il lattosio sarà pressoché impossibile, poiché è presente quasi ovunque. Nel caso di allergia al lattosio, dunque, verificare le reazioni del proprio corpo sarà di fondamentale importanza per eliminare eventuali cibi sospetti che possano causarne i sintomi.



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