L'intolleranza al lattosio è un disturbo che si verifica quando all'interno dell'organismo manca o si ha una scarsa disponibilità dell'enzima lattasi, che ha lo scopo di scomporre il lattosio. Il lattosio è lo zucchero principalmente presente nel latte e di conseguenza nei prodotti derivati dal latte, per esempio prodotti caseari. La mancanza dell'enzima lattasi provoca un accumulo dello zucchero lattosio, in quanto non viene digerito, che si va a depositare nell'intestino, principalmente nell'intestino crasso, andando incontro a fermentazione. I sintomi legati a questo disturbo sono principalmente localizzati a livello addominale, con crampi e senso di gonfiore e a livello intestinale con stitichezza e diarrea. Inoltre altri sintomi possono essere il mal di testa e la stanchezza. La sintomatologia varia da persona a persona in base alla carenza dell'enzima.
VB BAR 25 BOX DA 24 BARRETTE DA 50 g-NET INTEGRATORI (CIOCCOLATO) Prezzo: in offerta su Amazon a: 40,79€ |
Unica terapia per le persone affette da disturbo di intolleranza al lattosio è la dieta priva di prodotti contenenti questo zucchero, anche se si può ingerire una dose di lattosio giornaliera minima che non provoca sintomi indesiderati che varia da soggetto a soggetto. Quindi alimenti sconsigliati sono il latte in primis e tutti i suoi derivati, i dolci preparati con il latte ed il cioccolato, anche quello fondente. Mentre gli alimenti che possono far parte della dieta per gli intolleranti al lattosio sono i formaggi stagionati che non contengono lattosio, latte senza lattosio, pane integrale, riso e legumi. Le industrie del settore alimentare si sono specializzate nella produzione di prodotti senza lattosio, producendo una vasta gamma di alimenti dedicati alle persone intolleranti al lattosio.
Per essere certi che i sintomi siano collegabili all'intolleranza al lattosio è possibile effettuare dei test specifici, quali l'H2 breath test ed il test genetico. Il breath test o test del respiro va a misurare la quantità di gas (trai quali l'idrogeno) espirata dal soggetto, prima e dopo aver assunto cibi contenenti lattosio. Negli intolleranti questo zucchero va a depositarsi nell'intestino dove a causa della fermentazione indotta dalla flora batterica vengono prodotti gas (idrogeno, anidride carbonica e metano) che vengono in parte riassorbiti attraverso la mucosa dell'intestino e portati attraverso il sistema circolatorio ai polmoni ed espulsi attraverso l'espirazione. Perciò se la quantità di idrogeno misurata dopo aver assunto il lattosio è maggiore rispetto a quella misurata prima di assumerlo, allora il risultato di questo test viene dichiarato positivo. Il test genetico invece è un test molto preciso, infatti va a identificare la mutazione genetica che causa l'intolleranza al lattosio.
COMMENTI SULL' ARTICOLO