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Un tempo si pensava che fosse naturale essere in grado di scindere le molecole dello zucchero dei latticini e che ci fossero individui che per qualche motivo ne erano carenti. Recenti studi sembrano invece dimostrare il contrario, e cioè è normale perdere progressivamente la capacità di digerire il lattosio, ma alcuni individui possono conservare questa qualità. È utile sapere come scoprire intolleranza al lattosio, sia per gestire nel modo migliore la propria alimentazione, che per cercare di ovviare al problema con alcune soluzioni possibili. I sintomi sono abbastanza chiari ma, al tempo stesso, possono essere confusi con quelli di altre patologie. Le avvisaglie che ci possono dare indicazioni su come scoprire intolleranza al lattosio sono il gonfiore addominale, i crampi, la flatulenza, un'eccessiva produzione di gas intestinale e la diarrea, che naturalmente si manifestano poco dopo aver consumato latte o prodotti caseari. Ma questi fastidi possono essere le conseguenze della celiachia, di un intestino irritabile, di un'alterazione della flora batterica intestinale o anche di una gastroenterite e perfino dello stress.
Come scoprire intolleranza al lattosio se i sintomi sono comuni ad altre patologie ? Uno tra i primi tentativi che di solito viene fatto per cercare di comprendere se si soffre di questa intolleranza è quello di eliminare il latte e tutti i prodotti che lo contengono, come formaggi, ma anche gelati e dolci, per almeno una settimana. Se i sintomi migliorano sensibilmente e riprendono con l'assunzione di latticini, è probabile che si sia intolleranti al lattosio. Un test utile allo scopo è il "breath test", che consiste nella misurazione del tasso di idrogeno nell'aria espirata dalla persona dopo aver consumato latte. Nei soggetti con difficoltà a digerire il lattosio la percentuale di idrogeno è più alta della media, questo a causa della fermentazione intestinale. Anche chi è intollerante può consumare una certa quantità di latticini senza riscontrare particolari problemi. Dodici grammi di lattosio, ovvero circa un bicchiere di latte, sono tollerabili dall'organismo dell'intollerante senza causare importanti disagi.
Non tutti gli individui sono destinati ad avere problemi nel digerire il lattosio, ma anche chi ne soffre non deve smettere di assumere prodotti caseari. Latte e derivati sono importanti fonti di calcio e vitamina D. E' importante sapere che i formaggi stagionati non contengono il lattosio incriminato. Alcuni soggetti tollerano bene gli yogurt e il burro. Anche il consumo di probiotici aiuta da un lato a digerire gli zuccheri e dall'altro stimola e rinvigorisce la flora intestinale, con conseguente miglioramento della sintomatologia. In commercio è possibile trovare ogni genere di prodotto, dal latte, alla ricotta, alle creme spalmabili senza lattosio. Infine, molti esperti consigliano di non eliminare totalmente i latticini dalla propria dieta; questo perché una modesta percentuale di lattosio assunta costantemente, in un certo senso stimola l'intestino a produrre l'enzima lattasi, senza farlo scomparire del tutto. Quando si è capito come scoprire l'intolleranza al lattosio, se si eliminano i latticini, bisognerà sostituirli con altri alimenti ricchi di calcio e di vitamina D, come uova, salmone, sardine, spinaci.
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