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Se si preferiscono formaggi sempre stagionati ma di consistenza un poco più morbida, il provolone, che è a pasta semidura, è un'ottima alternativa per chi soffre di intolleranza al lattosio: anch'esso ha subito una stagionatura tale che ne elimina la quasi totalità. Se poi si volessero avere anche note di sapore diverse, esistono la variante dolce o quella piccante e persino l'affumicata. Anche in questo caso il formaggio può essere consumato sia crudo che cotto (ad esempio in un bel gateau di patate).Per chi ama i gusti ancora più decisi, ma ha un'intolleranza al lattosio e si chiede quali formaggi si possono mangiare, è possibile consumare anche un buon formaggio groviera o il molto simile emmentaler: entrambi presentano i classici buchi e sono originari della Svizzera; la groviera, inoltre, ha la sua corrispondente francese che presenta uno spessore maggiore e forme più grandi.
Esistono anche tante altre, insospettabili varianti di formaggi a pasta ancora più molle o persino spalmabili che non contengono quasi tracce di lattosio: è il caso del gorgonzola che, se opportunamente lavorato e stagionato, può essere consumato da chi abbia un'intolleranza al lattosio. Ovviamente, il gusto molto forte e particolare di questo erborinato può non piacere a tutti, come anche quello del suo corrispondente brie che contiene a sua volta muffe commestibili.Quindi, cosa proporre a chi ama i gusti più delicati? Una buona alternativa potrebbe essere la feta, il formaggio greco gustoso e versatile che presenta comunque una certa sapidità: i livelli di lattosio sono pressochè nulli, e si può utilizzare in pasta, insalate, piatti di pesce, a base di uova o anche semplicemente da solo.
Quali formaggi si possono mangiare se l'intolleranza, invece, non è molto accentuata? La fermentazione dei lattobacilli dello yogurt, ad esempio, riduce drasticamente i livelli di lattosio in esso contenuti. Per cui, se da un lato esistono nei banchi frigo dei supermercati yogurt chiaramente delattosati, anche quelli "normali" hanno contenuti di lattosio talmente bassi da poter essere consumati da chi non abbia un'intolleranza conclamata.Tornando ai formaggi a pasta molle, persino la fontina ha poche tracce di lattosio e il suo sapore non particolarmente forte anzi, persino dolce, lo rende gradito a chi magari preferisca gusti più delicati.Possiamo comunque dire che, in generale, viviamo in un'epoca in cui, a differenza di qualche anno fa, delattosare gli alimenti è diventata quasi una moda: è sempre più facile trovare latte e derivati commestibili anche per chi presenti intolleranza al lattosio.
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