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La celiachia dieta dovrebbe essere adottata solo dalle persone che abbiano superato un preciso percorso diagnostico. Questo inizia con l’identificazione di taluni sintomi, generalmente di tipo gastro-intestinale, come diarrea, flatulenza, dispepsia e vomito. Inoltre rappresenta solo un primo passaggio, che tra l’altro deve avvenire sotto stretto controllo medico, per individuare un sospetto di celiachia, specie se i sintomi sono seguenti all’assunzione di alimenti contenenti glutine. Un esame successivo, ancora di semplice esecuzione anche se non risolutivo ai fini del quesito diagnostico, è il test del respiro al sorbitolo. Si va praticamente ad analizzare la quantità di gas dovuti alla fermentazione di questo zucchero, che nei soggetti intolleranti tendono ad assumere valori particolarmente elevati. Ma l’esame rivelatore è ancora, al momento, la biopsia duodenale.
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È possibile dividere gli alimenti in due grandi categorie, ovvero quelli che, naturalmente, sono privi di glutine da quelli che vengono preparati con prodotti speciali e che possono essere comunque consumati anche dalle persone affette da celiachia. In prima posizione è possibile sicuramente collocare le uova. Questo straordinario alimento, ricco di proteine, vitamine e grassi, ha l’indubbio ed enorme vantaggio di poter essere impiegato in migliaia di modi in cucina per la realizzazione di piatti ricchi e gustosi, specie se unito ad un altro alimento consentito, ovvero il formaggio. Attenzione solo ai preparati addizionati con additivi, il cui contenuto deve essere chiaramente esplicitato in etichetta. Anche i funghi sono un ottimo alimento privo di glutine e pertanto liberamente consumabile dai soggetti celiaci.
La celiachia dieta per chi è affetto da questa grave forma di intolleranza alimentare, deve orientare il soggetto verso quei prodotti che sono naturalmente privi di glutine. Nessun problema quindi per mais, riso, quinoa ed altri cereali, specie se abbinati a ceci, fagioli, lenticchie ed altri legumi. Un altro consiglio sempre utile è quello di controllare accuratamente le etichette dei prodotti confezionati, alla ricerca del simbolo con la spiga barrata. Gli stabilimenti che producono con rischio di contaminazione incrociata, scrivono chiaramente che il prodotto potrebbe contenere tracce di glutine. Il pane è sarebbe meglio prepararselo da soli, con uno dei tanti mix di farine disponibili in commercio. Il risultato sarà eccellente e con la certezza sulla qualità degli ingredienti utilizzati.
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